Non è una questione di saggezza, ma di logorio. La massiccia produzione di acqua ossigenata da parte del follicolo, la struttura del cuoio capelluto che fabbrica in continuazione le nostre chiome, inibisce la normale sintesi di melanina, il colorante naturale dei capelli.

Le cellule produttrici muoiono quando non riescono più a produrre questo pigmento e i capelli bianchi, che possono spuntare a chiazze, tutti insieme oppure sporadicamente ed essere quasi invisibili, sono proprio la conseguenza di questa morte. La canizie precoce dipende quindi da questo fenomeno abbinato a fattori ereditari.

Nei soggetti biondi e con pelle chiara la melanina è già prodotta in quantità minori rispetto ai soggetti con capelli scuri e pelle più scura. Se i capelli bianchi, che compaiono anche nelle teste bionde, sono meno visibili, è solo perché sono vicini al colore naturale prodotto dalla melanina.

La riduzione nella produzione di melanina è quindi fisiologica, ma non avviene in tutti i soggetti alla stessa età. Ci sono persone che sviluppano i primi capelli bianchi a 40 anni, altri a 60, altri ancora a 20. A differenza di quanto si riteneva in passato, capello bianco non vuol dire necessariamente vecchiaia. Infatti, la melanina può ridursi per cause naturali e anche per motivi legati strettamente ai nostri stili di vita o all’alimentazione.